Sci Alpinismo
Sappada-M.te Terza Piccola 2334mt.
Escursione molto impegnativa nel tratto dalla forcella della Terza Piccola e sopratutto nella successiva discesa lungo il versante sud/ovest,sono richieste capacità alpinistiche e sciistiche adeguate
Da Sappada, borgo Lerpa, si scende sul Piave e si segue il segnavia CAI 313, percorrendo la strada forestale che sale al passo della Digola, che poi da quota 1350 si abbandona, per prendere un’altra strada a destra (segnavia CAI 311), più avanti si intravedono tracce di mulattiera ed infine un ripido ma ampio vallone fino alla Forcella Terza Piccola, quota 2188.
Da qui si sale a destra e si entra in un canale (sci in spalla) , che si percorre camminando e arrampicando tratti di I°, fino dove è sbarrato da un grosso masso incastrato, che si supera passandogli sotto oppure lo si aggira arrampicando la parete di sinistra, entrambe le possibilità con difficoltà di II°, non esposto. Si perviene così ad una forcelletta che da sulla strapiombante parete nord. Si procede sulla parete a sinistra, salendo in obliquo per pochi passi a sinistra e poi su diritti fino alla fine della parete che si trasforma in una lama , che divide il canale appena salito da quello adiacente. Si percorre la lama per pochi metri, fino alla sua fine, e all’inizio dei prati, che scendono dalla vetta. Meno di cento metri e si giunge sull’ampia e panoramica cima (ore 0:30 dalla Forcella Terza Piccola). La discesa lungo il versante sud/ovest presenta varie difficoltà, sia di orientamento se non si conosce il sentiero ,sia alpinistiche, in quanto alcuni lunghi tratti sono coperti di ghiaccio e molto esposti. Per tornare a Sappada si arriva alla forcella Digola e da qui si scende verso il paese.
Da Sappada, borgo Lerpa, si scende sul Piave e si segue il segnavia CAI 313, percorrendo la strada forestale che sale al passo della Digola, che poi da quota 1350 si abbandona, per prendere un’altra strada a destra (segnavia CAI 311), più avanti si intravedono tracce di mulattiera ed infine un ripido ma ampio vallone fino alla Forcella Terza Piccola, quota 2188.
Da qui si sale a destra e si entra in un canale (sci in spalla) , che si percorre camminando e arrampicando tratti di I°, fino dove è sbarrato da un grosso masso incastrato, che si supera passandogli sotto oppure lo si aggira arrampicando la parete di sinistra, entrambe le possibilità con difficoltà di II°, non esposto. Si perviene così ad una forcelletta che da sulla strapiombante parete nord. Si procede sulla parete a sinistra, salendo in obliquo per pochi passi a sinistra e poi su diritti fino alla fine della parete che si trasforma in una lama , che divide il canale appena salito da quello adiacente. Si percorre la lama per pochi metri, fino alla sua fine, e all’inizio dei prati, che scendono dalla vetta. Meno di cento metri e si giunge sull’ampia e panoramica cima (ore 0:30 dalla Forcella Terza Piccola). La discesa lungo il versante sud/ovest presenta varie difficoltà, sia di orientamento se non si conosce il sentiero ,sia alpinistiche, in quanto alcuni lunghi tratti sono coperti di ghiaccio e molto esposti. Per tornare a Sappada si arriva alla forcella Digola e da qui si scende verso il paese.
Quando prendi la tua attrezzatura, che sia uno zaino e una corda, un paio di sci e delle pelli o una mountain bike, parti, e quando superi i Monti ti senti di aver vissuto un'altra giornata speciale