Trekking
Sappada-Tre Terze Day (giro delle Tre Terze)
22/09/2011
Sappada Borgata Palù
Sappada Borgata Palù
ore: 10:50
24,49 km
difficile
Veneto
1186
1186
2819
Giro ad anello che tocca le cime delle Tre Terze, (Terza Piccola, Media e Grande) per questo molto lungo ed impegnativo ma molto appagante, bellissimo il panorama che si può godere dalle vette. Percorso adatto solo a persone con ottima forma fisica ed molta esperienza in montagna, si consiglia di farlo in due giorni fermandosi a dormire al Bivacco Franco Marta.
ITINERARIO: Da Borgata Palù scendere verso il parcheggio dei camper, subito prima girare a destra per poi oltrepassare il ponte sul fiume Piave, nei pressi di una capelletta potete parcheggiare la macchina. Da qui proseguite a piedi oltrepassando il secondo ponte, 30m dopo seguire il ripido sentiero n.313 che si innoltra nel bosco (cartelli) fino ad andare ad incontrare la strada forestale che proviene da borgata Lerpa. Proseguire lungo la strada fino a quota 1541 qui seguire la nuova strada verso destra che si dirige con qualche saliscendi verso il contrafforte orientale della Terza Piccola. Continuare lungo la strada che poi diventa sentiero fino ad addentrarsi nel vallone di Eichenkofel. Risalirlo interamente tra mughi e bassa vegetazione fino a giungere alla Forcella della Terza Piccola o Sella Dracone 2188m. Dalla Forcella si prende a destra l'esile ma evidente traccia che sale tra i mughi fino al primo canalino detritico. Lo si rimonta fino ad una sorta di intaglio, poi su in direzione del canale seguente, friabilissimo, che si segue fino al termine, indi verso un corto camino costituito da un grosso masso appoggiato alla parete. Lo si supera per poi giungere ad una forcelletta di cresta, superarla fino a dei prati, risalirli senza percorso obbligato fino in vetta 2334m. Da qui ridiscendere lungo lo stesso percorso fino alla forcella per poi prendere il canale di destra che vi conduce al Passo Digola 1674m. Poco sotto il Passo Digola verso il Comelico nei pressi di una fontanella, s´imbocca una traccia di sentiero n.310 che sale verso sud fra alberi e detriti, fin sotto le rocce della Terza Media. Andando verso destra tra alberi e zolle erbose, ci si porta ai piedi di un canale: se ne risale il fondo detritico, fino ad una forcella della cresta (masso con indicazioni). Si prosegue nei pressi della cresta fra mughi, erba e facili rocce, quindi si sale diagonalmente a destra fra blocchi costeggiando la parete, fino ad un masso appoggiato ad una crestina. Si gira ancora verso destra al margine inferiore di una serie di placche entrando in un canale detritico che scende dalla vetta. Lo si risale fino a uscire a destra su roccette, e si giunge in cresta. Seguendola verso sinistra, si entra in uno strettissimo intaglio, si prosegue per un tratto esposto (cavi metallici) e si giunge in cima.La discesa avviene lungo lo stesso itinerario. Una volta giunti ad incrociare nuovamente il sentiero n.310 seguirlo in direzzione sud fino a raggiungiere dopo qualche sali scendi ed piccoli ma facili tratti atrezzati il Bivacco Franco Marta 2230m. Da qui continuare lungo lo stesso sentiero per qualche centinaia di metri fino ad un ruscello (molto spesso privo di acqua) cominciare a risalirlo seguendo degli evidenti bollini rossi che vi guideranno lungo la via Nord/Ovest. Via impegnativa con alcuni passaggi di ||° e tratti esposti privi di cavi metallici ma provvisti di alcuni Spit (chiodi). Una volta giunti in vetta alla Terza Grande 2586m da dove si gode di un panorema stupendo a 360° si scende dal versante opposto lungo la via Normale. Il percorso si snoda lungo il versante sud con alcuni tratti atrezzati ma molto meno impegnativi rispetto alla via di salita. La discesa dalla vetta termina al Passo Oberenghe 2081m, da qui la discesa si fa molto meno impegnativa ma abbastanza lunga e le gambe a questo punto si faranno sentire. Prendere il sentiero n.314 che scende in direzione Est verso la vallata di Sappada (è un percorso assai poco frequentato , forse per la notevole distanza dal paese).Via via che si scende il sentiero si fa sempre meno ripido fino ad diventare una vera e propria strada, a questo punto manca ancora poco alla fine della Maratona tra le Tre Terze, si continua a scendere lungo la strada che costeggia il Rio Enghe fino a giungere al punto di partenza.
Questa può essere considerata una vera e propria Maratona Alpina con un dislivello notevole e con alcuni tratti molto impegnativi si consiglia di farla in due giorni, ma chi e molto preparato fisicamente e gli piacciono le sfide può anche provare a farla in una giornata sola.
ITINERARIO: Da Borgata Palù scendere verso il parcheggio dei camper, subito prima girare a destra per poi oltrepassare il ponte sul fiume Piave, nei pressi di una capelletta potete parcheggiare la macchina. Da qui proseguite a piedi oltrepassando il secondo ponte, 30m dopo seguire il ripido sentiero n.313 che si innoltra nel bosco (cartelli) fino ad andare ad incontrare la strada forestale che proviene da borgata Lerpa. Proseguire lungo la strada fino a quota 1541 qui seguire la nuova strada verso destra che si dirige con qualche saliscendi verso il contrafforte orientale della Terza Piccola. Continuare lungo la strada che poi diventa sentiero fino ad addentrarsi nel vallone di Eichenkofel. Risalirlo interamente tra mughi e bassa vegetazione fino a giungere alla Forcella della Terza Piccola o Sella Dracone 2188m. Dalla Forcella si prende a destra l'esile ma evidente traccia che sale tra i mughi fino al primo canalino detritico. Lo si rimonta fino ad una sorta di intaglio, poi su in direzione del canale seguente, friabilissimo, che si segue fino al termine, indi verso un corto camino costituito da un grosso masso appoggiato alla parete. Lo si supera per poi giungere ad una forcelletta di cresta, superarla fino a dei prati, risalirli senza percorso obbligato fino in vetta 2334m. Da qui ridiscendere lungo lo stesso percorso fino alla forcella per poi prendere il canale di destra che vi conduce al Passo Digola 1674m. Poco sotto il Passo Digola verso il Comelico nei pressi di una fontanella, s´imbocca una traccia di sentiero n.310 che sale verso sud fra alberi e detriti, fin sotto le rocce della Terza Media. Andando verso destra tra alberi e zolle erbose, ci si porta ai piedi di un canale: se ne risale il fondo detritico, fino ad una forcella della cresta (masso con indicazioni). Si prosegue nei pressi della cresta fra mughi, erba e facili rocce, quindi si sale diagonalmente a destra fra blocchi costeggiando la parete, fino ad un masso appoggiato ad una crestina. Si gira ancora verso destra al margine inferiore di una serie di placche entrando in un canale detritico che scende dalla vetta. Lo si risale fino a uscire a destra su roccette, e si giunge in cresta. Seguendola verso sinistra, si entra in uno strettissimo intaglio, si prosegue per un tratto esposto (cavi metallici) e si giunge in cima.La discesa avviene lungo lo stesso itinerario. Una volta giunti ad incrociare nuovamente il sentiero n.310 seguirlo in direzzione sud fino a raggiungiere dopo qualche sali scendi ed piccoli ma facili tratti atrezzati il Bivacco Franco Marta 2230m. Da qui continuare lungo lo stesso sentiero per qualche centinaia di metri fino ad un ruscello (molto spesso privo di acqua) cominciare a risalirlo seguendo degli evidenti bollini rossi che vi guideranno lungo la via Nord/Ovest. Via impegnativa con alcuni passaggi di ||° e tratti esposti privi di cavi metallici ma provvisti di alcuni Spit (chiodi). Una volta giunti in vetta alla Terza Grande 2586m da dove si gode di un panorema stupendo a 360° si scende dal versante opposto lungo la via Normale. Il percorso si snoda lungo il versante sud con alcuni tratti atrezzati ma molto meno impegnativi rispetto alla via di salita. La discesa dalla vetta termina al Passo Oberenghe 2081m, da qui la discesa si fa molto meno impegnativa ma abbastanza lunga e le gambe a questo punto si faranno sentire. Prendere il sentiero n.314 che scende in direzione Est verso la vallata di Sappada (è un percorso assai poco frequentato , forse per la notevole distanza dal paese).Via via che si scende il sentiero si fa sempre meno ripido fino ad diventare una vera e propria strada, a questo punto manca ancora poco alla fine della Maratona tra le Tre Terze, si continua a scendere lungo la strada che costeggia il Rio Enghe fino a giungere al punto di partenza.
Questa può essere considerata una vera e propria Maratona Alpina con un dislivello notevole e con alcuni tratti molto impegnativi si consiglia di farla in due giorni, ma chi e molto preparato fisicamente e gli piacciono le sfide può anche provare a farla in una giornata sola.
Quando prendi la tua attrezzatura, che sia uno zaino e una corda, un paio di sci e delle pelli o una mountain bike, parti, e quando superi i Monti ti senti di aver vissuto un'altra giornata speciale