Trekking
Selvaggio Blu
Il Trekking più bello e selvaggio d'Europa, sugli antichi sentieri dei pastori e dei carbonai, attraverso canyon, codule, bacu, cence sospese e corde doppie. Sei giorni e cinque notti in completo isolamento. E' considerato uno dei trekking più impegnativi d'Europa, difficoltà d'orientamento, solitudine, carenza di punti di riferimento, e sopratutto mancanza d'acqua durante il percorso rendono questo trekking una vera avventura.
PRIMO TAPPA SANTA MARIA NAVARRESE - OVILE GINNIRCO:
La prima tappa facile e relativamente breve parte da Santa Maria Navarrese per arrivare fino all'ovile di Ginnirco. Offre da subito un assaggio dei magnifici scorci panoramici che si succederanno per tutto il trakking.
SECONDA TAPPA OVILE GINNIRCO - PORTU PEDROSU:
Nei pressi del Monte Ginnirco si tocca il punto più alto della traversata, su splendida vista sull'ormai piccola guglia di Pedra Longa. Un tragitto che si complica per la continua discesa e risalita di vallette e falesie dove individuare il percorso diventa assai problematico. La seconda tappa si conclude nella bellissima insenatura di Portu Pedrosu.
TERZA TAPPA PORTU PEDROSU - CALA GOLORITZE':
Questo è uno dei tratti più belli del Trekking, senza nessuna difficoltà alpinistica, ma con vari tratti di sentiero quasi inesistenti, offrendo scorci contrastanti tra il turchese del mare e le dosolate lande della Serra d'Argius e della Punta Salinas, scoprendo antichi ricoveri per gli animali. Ci si affaccia su Bacu Goloritzè dove si può ammirare il singolare e fotografato campanile di roccia: l'Aguglia. Per poi scendere nella bellissima spiaggia di Cala Goloritzè dove si passa la notte in spiaggia e la mattina seguente si può ammirare un'alba straordinaria.
QUARTA TAPPA CALA GOLORITZE' - GROTTA DEL FICO:
Hanno inizio le tappe più impegnative, nel Bacu Boladina una sucessione di ripide paretine da scalare si alternano a pasaggi su tronchi di ginepro. Oltre le creste di Serra Lattone , inizia la discesa nel Bacu Mudaloru, sfruttando naturali cengie e una breve doppia. Si traversa sotto le pareti di Bruncu Su Feilau , si raggiungie la terrazza di Coile Mancosu per poi fare una doppia che finisce proprio sul pontile della Grotta del Fico. La Grotta del Fico, nel territorio di Baunei in Ogliastra, è annoverata tra le più belle e importanti grotte di tutta la Sardegna. Lo sviluppo della Grotta del Fico fino ad ora noto è arrivato a 1800 mt ma alcune parti sono tuttora in fase di esplorazione.
QUINTA TAPPA GROTTA DEL FICO - CALA SISINE:
E' considerata la tappa più difficile del selvaggio blu, in particolare per le tante, lunghe ed esposte corde doppie ed alcuni pezzi di scalata da non sottovalutare, anche se recentemente atrezzati con catene. Dopo il bellissimo traverso sugli scogli e il passaggio nella grotta si sale per poi affrontare il caratteristico passaggio della Tana di Sa Nurca, si affrontano le catene che portano ai boschi di Biriola. Sul bordo della falesia a picco sul mare si passa Su Strumpu, un tratto di sentiero scavato nella roccia. Raggiunte le foreste di costa di Sisine, ci si cala con 2 doppie fino a livello del mare, nella Baia di Sisine.
SESTA TAPPA CALA SISINE - CALA LUNA:
Questa ultima tappa non corrisponde al percorso originale, che si allontana dalla costa percorrendo un sentiero molto battuto. Si consiglia invece di percorrere la Variante Costiera, con percorso sempre vicino al mare , poco segnato quindi bisognerà prestare molta attenzione a non sbagliare, ma molto bello e panoramico che superando un'infinità di anse tra la fitta vegetazione condurrà fino a Cala Luna. Da qui si rientra in gommone fino a Santa Maria Navarrese.
PRIMO TAPPA SANTA MARIA NAVARRESE - OVILE GINNIRCO:
La prima tappa facile e relativamente breve parte da Santa Maria Navarrese per arrivare fino all'ovile di Ginnirco. Offre da subito un assaggio dei magnifici scorci panoramici che si succederanno per tutto il trakking.
SECONDA TAPPA OVILE GINNIRCO - PORTU PEDROSU:
Nei pressi del Monte Ginnirco si tocca il punto più alto della traversata, su splendida vista sull'ormai piccola guglia di Pedra Longa. Un tragitto che si complica per la continua discesa e risalita di vallette e falesie dove individuare il percorso diventa assai problematico. La seconda tappa si conclude nella bellissima insenatura di Portu Pedrosu.
TERZA TAPPA PORTU PEDROSU - CALA GOLORITZE':
Questo è uno dei tratti più belli del Trekking, senza nessuna difficoltà alpinistica, ma con vari tratti di sentiero quasi inesistenti, offrendo scorci contrastanti tra il turchese del mare e le dosolate lande della Serra d'Argius e della Punta Salinas, scoprendo antichi ricoveri per gli animali. Ci si affaccia su Bacu Goloritzè dove si può ammirare il singolare e fotografato campanile di roccia: l'Aguglia. Per poi scendere nella bellissima spiaggia di Cala Goloritzè dove si passa la notte in spiaggia e la mattina seguente si può ammirare un'alba straordinaria.
QUARTA TAPPA CALA GOLORITZE' - GROTTA DEL FICO:
Hanno inizio le tappe più impegnative, nel Bacu Boladina una sucessione di ripide paretine da scalare si alternano a pasaggi su tronchi di ginepro. Oltre le creste di Serra Lattone , inizia la discesa nel Bacu Mudaloru, sfruttando naturali cengie e una breve doppia. Si traversa sotto le pareti di Bruncu Su Feilau , si raggiungie la terrazza di Coile Mancosu per poi fare una doppia che finisce proprio sul pontile della Grotta del Fico. La Grotta del Fico, nel territorio di Baunei in Ogliastra, è annoverata tra le più belle e importanti grotte di tutta la Sardegna. Lo sviluppo della Grotta del Fico fino ad ora noto è arrivato a 1800 mt ma alcune parti sono tuttora in fase di esplorazione.
QUINTA TAPPA GROTTA DEL FICO - CALA SISINE:
E' considerata la tappa più difficile del selvaggio blu, in particolare per le tante, lunghe ed esposte corde doppie ed alcuni pezzi di scalata da non sottovalutare, anche se recentemente atrezzati con catene. Dopo il bellissimo traverso sugli scogli e il passaggio nella grotta si sale per poi affrontare il caratteristico passaggio della Tana di Sa Nurca, si affrontano le catene che portano ai boschi di Biriola. Sul bordo della falesia a picco sul mare si passa Su Strumpu, un tratto di sentiero scavato nella roccia. Raggiunte le foreste di costa di Sisine, ci si cala con 2 doppie fino a livello del mare, nella Baia di Sisine.
SESTA TAPPA CALA SISINE - CALA LUNA:
Questa ultima tappa non corrisponde al percorso originale, che si allontana dalla costa percorrendo un sentiero molto battuto. Si consiglia invece di percorrere la Variante Costiera, con percorso sempre vicino al mare , poco segnato quindi bisognerà prestare molta attenzione a non sbagliare, ma molto bello e panoramico che superando un'infinità di anse tra la fitta vegetazione condurrà fino a Cala Luna. Da qui si rientra in gommone fino a Santa Maria Navarrese.
Quando prendi la tua attrezzatura, che sia uno zaino e una corda, un paio di sci e delle pelli o una mountain bike, parti, e quando superi i Monti ti senti di aver vissuto un'altra giornata speciale